L’importanza della formazione
La bottega Giannini considera la formazione un valore fondamentale insito e imprescindibile nel DNA della cultura artigiana, volto a tenere alto i livelli di unicità e accuratezza che nel tempo hanno contraddistinto le proprie produzioni. Espressione di una storica e profonda conoscenza di tecniche, materiali e di una spiccata sensibilità e gusto estetico, la Giannini ha da sempre investito nella trasmissione capillare delle arti applicate in particolare della decorazione della carta e della legatura del libro che ne hanno contraddistinto i tratti di questa preziosa attività. Fin dall’800 ha formato le nuove generazioni familiari, i propri dipendenti, poi cultori e appassionati della materia, contribuendo alla diffusione di una cultura manifatturiera che ha alimentato la fondazione di numerosi laboratori e botteghe in Italia e all’estero, divulgando un mestiere e una cultura artigianale legati alla tradizione fiorentina e più in generale dell’Italia. La Giannini ancora oggi rimane un punto di riferimento internazionale per il restauro e la legatura artistica del libro continuando a mettere a disposizione il proprio know-how per collaborazioni con scuole di arte applicata, università e centri ricerca di tutto il mondo.
"Fantastico! Non vedo l'ora di incontrarti e fare il laboratorio di carta marmorizzata in giugno" Janita Byrne
In pieno centro storico a Firenze nella prestigiosa piazza Pitti, la bottega come un piccolo museo mostra le sue origini e disegna esperienze dal grade impatto emotivo, attraverso i suoi antichi strumenti ma ancora utilizzati, il laboratorio apre le porte a famiglie, piccoli gruppi, scuole, università che desiderano anche solo per un giorno immergersi nella “realtà del fare”. Su appuntamento è possibile visitare lo storico laboratorio artigiano; vedere dal vivo dimostrazioni sulla decorazione della carta e sull’arte della legatoria. Inoltre sarà possibile sperimentare e praticare le tecniche della marmorizzazione della carta; come si realizza un libro personalizzato e altri tipi di lavorazione. Gli spazi tipici del laboratorio fiorentino riportano in un’atmosfera del passato, dove prendono posto gli attrezzi del tempo e un arredamento di fine ‘800. Tanti personaggi hanno varcato la soglia di questa bottega: scrittori, artisti, musicisti, aristocratici, addirittura Dostoevskij, che alloggiò ai piani superiori del palazzo, e qui si fermò per scrivere il celebre romanzo “L’idiota”.